Arriva L’Euro digitale

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La fase di preparazione durerà due anni

La seconda fase di preparazione per l’euro digitale inizierà il 1 novembre e si prevede che durerà due anni. Durante questa fase si svolgeranno attività come il completamento del manuale di norme, la selezione dei potenziali fornitori e la conduzione di test ed esperimenti per lo sviluppo di un’euro digitale. Dopo due anni, il consiglio direttivo deciderà se procedere con la fase successiva di preparazione, creando le condizioni per una possibile emissione.

Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea, ha parlato dell’importanza di preparare la nostra moneta per il futuro. Ha proposto l’introduzione di un euro digitale, che sarebbe una forma elettronica di denaro utilizzabile gratuitamente per i pagamenti digitali. Questo euro digitale sarebbe disponibile insieme al denaro contante, garantendo a tutti l’accesso alle opzioni di pagamento moderne.

La Banca centrale europea ha spiegato di cosa si tratta. Gli utenti potrebbero accedere agli euro digitali tramite l’app o l’interfaccia online del loro fornitore di servizi di pagamento, o tramite un’app per gli euro digitali fornita dall’Eurosistema. Anche coloro che non hanno un conto bancario o dispositivi digitali potrebbero utilizzare gli euro digitali per i pagamenti, ad esempio attraverso una carta fornita da un ente pubblico come un ufficio postale. Gli utenti potrebbero anche convertire gli euro digitali in contanti e viceversa utilizzando gli sportelli automatici. L’Eurosistema prevede di offrire gli euro digitali gratuitamente per funzionalità di base.

La risposta precedente ha discusso dell’implementazione di uno schema di ripartizione dei costi tra intermediari e commercianti per incoraggiare l’adozione di un Euro digitale. L’Eurosistema si farebbe carico dei costi associati alla gestione dello schema e all’esecuzione delle transazioni. Trasparenza e collaborazione con le parti interessate rimangono pilastri fondamentali del progetto. L’Eurosistema apprezza i feedback ricevuti dai decisori europei, dai partecipanti al mercato e dagli utenti potenziali e continuerà ad interagire attivamente con loro.