Vai al contenuto

Come Gestire un Attacco di Panico: Strategie Pratiche per Ritrovare Calma e Controllo

come gestire un attacco di panico

Un attacco di panico arriva all’improvviso. Il cuore accelera, il respiro si fa corto, potresti sentire vertigini, tremori, un senso di irrealtà o la paura intensa di perdere il controllo, svenire o persino morire. Ma c’è una cosa fondamentale da ricordare: anche se sembra pericoloso, un attacco di panico NON lo è. Passa. Sempre.

1. Riconosci che si tratta di un attacco di panico

Il primo passo è identificare il momento per quello che è. Dirsi mentalmente:

“Sto avendo un attacco di panico. Non sto morendo. Il mio corpo sta solo reagendo allo stress. È fastidioso, ma passerà.”

Questo semplice riconoscimento toglie potere alla paura e riduce l’effetto sorpresa, che è una delle componenti peggiori del panico.


2. Respira lentamente, ma non forzarti

Il respiro è uno degli strumenti più potenti che hai. Durante un attacco di panico tendiamo a iper-ventilare (respirare troppo e troppo in fretta), aumentando il senso di ansia.

👉 Prova così:

  • Inspira lentamente contando fino a 4.
  • Trattieni l’aria per 2 secondi.
  • Espira lentamente contando fino a 6.

Fallo per un paio di minuti. Anche se non ti “calma subito”, stai comunque riprogrammando il sistema nervoso a tornare in equilibrio.


3. Radicati nel presente (grounding)

Un attacco di panico ti scollega dalla realtà, ti fa sentire come se fossi “fuori dal tuo corpo”. Per contrastarlo:

🔸 Tocca un oggetto e concentrati sulle sue caratteristiche (freddo, ruvido, liscio).
🔸 Guarda intorno a te e nomina 5 cose che vedi.
🔸 Ascolta e identifica 3 suoni.
🔸 Muovi lentamente le dita dei piedi o le mani, sentendo ogni piccolo movimento.

Questo ti ancora nel qui e ora, allontanandoti dal vortice mentale.


4. Non cercare di combatterlo

Sembra assurdo, ma è vero: più combatti un attacco di panico, più lo alimenti. Prova invece ad accoglierlo come un’onda che arriva e poi se ne va.

Dì a te stesso:

“Va bene così. Posso tollerare questo disagio. È temporaneo.”

Non è rassegnazione: è accettazione attiva. E funziona.


5. Trova una frase che ti rassicura

Preparati prima con una “frase di emergenza” da ripeterti quando senti arrivare l’ansia, tipo:

  • “Passerà come è già successo altre volte.”
  • “Non è pericoloso. È solo il mio corpo che ha bisogno di calmarsi.”
  • “Sono al sicuro, anche se ho paura.”

Ripeterla come un mantra può creare un’àncora mentale che ti aiuta a non affondare nella tempesta.


6. Dopo l’attacco: non colpevolizzarti

Spesso, dopo un attacco di panico, arrivano il senso di fallimento, la vergogna, il dubbio: “Ma perché mi succede questo?”

💡 Ricorda: non sei debole, né strano. Sei umano. Gli attacchi di panico sono una reazione biologica naturale a un sovraccarico emotivo. E si possono affrontare.


Quando chiedere aiuto

Se gli attacchi diventano frequenti o condizionano troppo la tua vita, non aspettare: parlarne con uno psicologo o uno psicoterapeuta è un passo di forza, non di debolezza. Esistono percorsi efficaci (terapia cognitivo-comportamentale, mindfulness, supporto farmacologico in alcuni casi) che possono aiutarti a liberarti da questo circolo vizioso.


Conclusione

Un attacco di panico può sembrare un mostro spaventoso, ma in realtà è un messaggio del corpo e della mente che chiedono attenzione. Con consapevolezza, tecniche pratiche e supporto giusto, puoi tornare a vivere con più serenità.

Anche nei momenti peggiori, ricordati: non sei solo. C’è sempre una via d’uscita. E ci sei già sopra.

Open chat
1
Scrivici su Whatsapp
Buongiorno, come possiamo aiutarla?