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Oggi ho cercato i sintomi dell’ansia… e mi è venuta l’ansia

ansia su google

Lo so, sembra il titolo di una barzelletta amara, ma è la verità.
Sono giorni che il mio cervello fa un party di pensieri e preoccupazioni, e oggi ho pensato: “Dai, cerchiamo su Google i sintomi dell’ansia, così mi calmo.”
Errore numero uno.

Google è come un amico un po’ sadico: ti dà tutte le risposte, ma quelle che non volevi sentire.
Palpitazioni? Ci sono.
Sudorazione? Presente.
Gonfiore? Anche.
E ovviamente, ogni sintomo sembra il campanello d’allarme di una malattia terribile.

Risultato? Me la sono fatta sotto… di ansia.

Ma sapete una cosa?
Nonostante tutto, questo è il mio modo di vivere. Non sono un paziente, sono un “ipocondriaco professionista” con un diploma di ansia conseguito a pieni voti. E non mi vergogno.
Perché ogni giorno combatto con Lui — il mio alter ego ansioso — e con un po’ di ironia riesco a non farmi schiacciare.

Se anche tu ti ritrovi in queste paranoie, sappi che non sei solo.
Anzi, sei in ottima compagnia.

Quindi, la prossima volta che ti verrà voglia di googlare i sintomi… pensa a me, e fai un respiro profondo (o magari ridici su).

E se vuoi, resta qui con me. Qui nel blog “Ansia a parole mie” dove non ti prometto miracoli, ma qualche risata e tanto cuore.