Il “Gioco” che rovina la vita

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La dipendenza dal gioco d’azzardo è il desiderio incontrollabile di impegnarsi ripetutamente nel gioco d’azzardo, nonostante l’alto rischio coinvolto. Le cause specifiche della dipendenza dal gioco d’azzardo sono sconosciute, ma i ricercatori ritengono che fattori biologici, ambientali e genetici possano giocare un ruolo. I sintomi includono eccitazione quando si gioca con grosse somme di denaro, negazione di essere un giocatore d’azzardo e trascurare il lavoro a causa del gioco d’azzardo. Se non trattata, la dipendenza dal gioco d’azzardo può portare a gravi complicazioni come problemi finanziari e legali e persino al suicidio.

Cos’è la dipendenza da gioco?

La dipendenza da gioco è un desiderio incontrollabile e persistente di giocare d’azzardo, nonostante i rischi associati ad esso e la volontà iniziale di smettere.

ANALOGIE CON LA DIPENDENZA DA SOSTANZE

Secondo l’ultima versione del DSM-5, il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, pubblicato nel 2013, l’ossessione per il gioco rientra tra le dipendenze da sostanze. Condivide sintomi e comportamenti simili a quelli di chi abusa di sostanze come l’alcol o la cocaina. Questa prospettiva differisce dalla visione passata che considerava il gioco d’azzardo come uno dei “disturbi del controllo degli impulsi” simili a disturbi psichiatrici come la cleptomania o la piromania, che comportano un bisogno incontrollabile di compiere azioni dannose.

Cause

I ricercatori stanno discutendo ormai da lungo tempo su quali siano le precise cause della dipendenza da gioco.
Secondo diversi gruppi di ricerca, il desiderio irrefrenabile di giocare d’azzardo sarebbe il risultato di un insieme di fattori biologici, genetici e ambientali.

Nel provare a dare una spiegazione biologica alla dipendenza da gioco, alcuni scienziati hanno notato che:

In molti giocatori problematici (ovvero quelli dipendenti dal gioco d’azzardo), il livello di noradrenalina durante il gioco è più basso rispetto ai giocatori occasionali (ovvero quelli non dipendenti dal gioco d’azzardo). La noradrenalina è un neurotrasmettitore che viene rilasciato in abbondanza durante lo stress, l’eccitazione e le situazioni pericolose. Il legame tra il gioco d’azzardo e la noradrenalina è stato studiato per la prima volta nel 1988 da Alec Roy.

Quando vinciamo a un gioco, il nostro cervello reagisce in modo simile a come si sente un tossicodipendente quando si inietta cocaina. Questa scoperta deriva da uno studio in cui i ricercatori hanno utilizzato la risonanza magnetica funzionale per misurare l’attività cerebrale sia dei giocatori che vincono che di quelli che perdono. Lo studio è stato condotto dalla Divisione sulle Dipendenze della Harvard Medical School, in collaborazione con Hans Breiter, co-direttore del Motivation and Emotional Neuroscience Center presso il Massachusetts General Hospital.

Secondo alcuni studiosi, l’ambiente, compreso il ceto sociale, l’origine culturale e i media, ha un’influenza maggiore rispetto alla biologia. Essi sostengono questa tesi citando l’aumento della dipendenza dal gioco d’azzardo nel Regno Unito dal momento in cui è stata legalizzata la pubblicità di siti web per scommesse, casinò e bookmaker alla radio e in televisione nel 2007.

La dipendenza da gioco può colpire diverse persone, come:

  • Coloro che hanno già altri problemi di salute mentale o comportamentali, come l’abuso di sostanze o l’ADHD.
  • Le persone giovani o di mezza età.
  • Gli uomini, che iniziano a giocare più presto delle donne.
  • Coloro che hanno familiari con problemi di gioco d’azzardo.
  • Chi assume farmaci per il Parkinson o la sindrome delle gambe senza riposo.
  • Le persone con determinate caratteristiche, come una grande competizione, manie o inquietudine.

Le persone con dipendenza da gioco mostrano i seguenti sintomi e segni:

  1. Provano eccitazione ogni volta che prendono un grande rischio durante il gioco d’azzardo.
  2. Assumono rischi sempre più grandi.
  3. Vivono e si preoccupano per il gioco d’azzardo.
  4. Giocano d’azzardo per sfuggire alla depressione, alle debolezze o ai problemi della vita.
  5. Sacrificano il tempo di lavoro o familiare per giocare d’azzardo.
  6. Mentono riguardo al gioco d’azzardo o nascondono la dipendenza.
  7. Provano senso di colpa o rimorso dopo aver giocato.
  8. Prendono prestiti o rubano denaro per giocare d’azzardo.
  9. Falliscono ripetutamente nel tentativo di smettere di giocare d’azzardo.

Molte volte, la dipendenza dal gioco d’azzardo si sviluppa gradualmente nel tempo, dopo molte sessioni di gioco. È raro che una persona diventi un giocatore d’azzardo compulsivo dopo una sola scommessa. La ricerca ha dimostrato che la depressione e lo stress possono intensificare il desiderio di assumere rischi nel gioco d’azzardo, come una via di fuga dai problemi della vita.

Secondo alcune ricerche, molti giocatori d’azzardo scommettono ingenti somme di denaro non tanto perché sperano di vincere tanti soldi, quanto per l’eccitazione e il brivido che le grandi puntate provocano. Coloro che sono dipendenti dal gioco continuano a giocare anche dopo aver vinto ingenti quantità di denaro, a differenza dei giocatori non problematici che si fermano dopo una grande vittoria.

Nella mia risposta precedente, ho discusso di come le persone affette da dipendenza dal gioco d’azzardo talvolta riescano a smettere di giocare senza cure specifiche, ma spesso sperimentino una remissione temporanea in quanto il desiderio di giocare riemerge.

Una persona con dipendenza da gioco difficilmente si rende conto o ammette di soffrire di un qualche disturbo. Tende, infatti, a nascondere il proprio vizio e a mentire a riguardo.
Per questo motivo è bene che parenti e amici, a cui è nota la situazione, convincano la persona cara col vizio del gioco a rivolgersi a un medico esperto in malattie mentali/psicologiche e a ricevere le cure del caso.
È fondamentale l’intervento dell’esperto quando la dipendenza da gioco:

  • Provoca problemi nelle relazioni, nel lavoro e nella vita economica.
  • Assorbe molto tempo ed energia.
  • Non ha una cura definitiva.
  • Viene tenuto segreto agli amici e ai familiari.
  • Può portare a furto o inganni per ottenere soldi da giocare.
  • Porta a richiedere prestiti per sostenere l’abitudine al gioco d’azzardo.

Se non viene trattata, una problematica come la dipendenza dal gioco può causare gravi difficoltà finanziarie e problemi nelle relazioni, specialmente con la famiglia e gli amici. Può anche comportare problemi legali, disoccupazione, sviluppo di altre dipendenze (come alcol o droghe), depressione e, nei casi estremi, suicidio.

Diagnosi

Secondo il DSM-5, una persona è affetta da dipendenza da gioco se soffre o rientra in 4 o più delle seguenti situazioni:

  • Soggetto che sente bisogno di rischiare grosse somme di denaro.
  • Soggetto agitato e irritabile quando non può giocare.
  • Soggetto che cerca di controllare o smettere di giocare senza successo.
  • Gioco d’azzardo è la preoccupazione principale del soggetto.
  • Soggetto che gioca di più nei momenti di stress e tristezza.
  • Soggetto che gioca di nuovo per coprire le perdite precedenti.
  • Soggetto che racconta bugie per nascondere il vizio del gioco.
  • Il gioco compromette le relazioni, il lavoro, la scuola e le finanze del soggetto.
  • Soggetto che chiede prestiti per poter giocare e pagare i debiti di gioco.

Guarire dalla dipendenza da gioco non è affatto facile.
I due principali obiettivi terapeutici sono:

  • Rendere consci i pazienti del disturbo che li affligge.
  • Far recuperare ai pazienti il controllo delle proprie azioni, senza più farsi sopraffare dal desiderio irrefrenabile di giocare d’azzardo.

Per raggiungere tali obiettivi, chi cura la dipendenza da gioco ricorre principalmente alla psicoterapia, alla somministrazione di determinati farmaci e all’aiuto fornito dai gruppi di supporto.
Si tratta di tre approcci terapeutici diversi, che sono in grado di fornire dei buoni risultati solo se praticati contemporaneamente.

PSICOTERAPIA

Due tipi di psicoterapia vengono utilizzati per trattare la dipendenza dal gioco d’azzardo: la terapia comportamentale e la terapia cognitivo-comportamentale. Lo scopo della psicoterapia è educare il paziente sulle caratteristiche della malattia e su come controllare l’impulso di giocare.

GRUPPO DI SUPPORTO

Il confronto con persone affette dallo stesso disturbo e con coloro che ne sono guariti aiuta notevolmente i pazienti, nel loro percorso terapeutico.

ALCUNI CONSIGLI

Durante la terapia, e anche una volta raggiunta la guarigione, per evitare una ricaduta, è consigliabile:

Evitare le relazioni con persone che giocano d’azzardo e rimanere lontani dagli ambienti in cui si gioca d’azzardo. Se si è tentati di giocare o si cede alla tentazione di giocare, contattare subito il proprio medico curante e confidarsi con i propri cari per ricevere il supporto necessario. Ricordarsi che una puntata al gioco tira l’altra. Non dimenticare quanto imparato durante la psicoterapia, in particolare i trucchi per dominare il desiderio di giocare d’azzardo.

Gli esperti non possono dire con certezza come prevenire la dipendenza dal gioco d’azzardo, ma suggeriscono di evitare di frequentare giocatori d’azzardo e sale da gioco.

Certamente! La dipendenza da gioco può avere un impatto profondo sulla vita di una persona, influenzando sia il suo benessere mentale che quello fisico. Questa condizione può portare a una perdita di controllo sul tempo e sul denaro spesi per il gioco, causando problemi finanziari, disoccupazione e difficoltà nelle relazioni personali.

Affrontare la dipendenza da gioco richiede una combinazione di sostegno emotivo, terapia psicologica e, in alcuni casi, anche un trattamento farmacologico. Un punto chiave nella guarigione è la volontà di affrontare il problema e di adottare abitudini di vita più sane. Spesso, essere circondati da persone comprensive e sostenitive può fare la differenza nel processo di recupero.

Un altro aspetto importante è identificare e affrontare le cause sottostanti della dipendenza dal gioco. Queste possono includere stress, ansia, depressione o una ricerca di evasione dalla realtà. Attraverso un percorso terapeutico, è possibile imparare a gestire queste emozioni in modo sano, sviluppando strategie alternative per affrontare le sfide quotidiane.

È fondamentale sottolineare che ogni individuo affronta il recupero in modo diverso e che la guarigione non avviene da un giorno all’altro. È un processo graduale che richiede impegno, perseveranza e sostegno continuo. Tuttavia, con la giusta combinazione di trattamenti e risorse, è possibile superare la dipendenza da gioco e vivere una vita soddisfacente e appagante.

Spero che queste informazioni siano utili nel comprendere l’argomento della dipendenza da gioco e nel fornire una base per ulteriori approfondimenti.

Fonte Mypersonal Trainer